La displasia dell’anca è una patologia scheletrica con forte componente ereditaria, che è in grado di compromettere la qualità della vita del cane.

L'alterata conformazione della componente acetabolare (bacino) e testa femorale comporterà un alterato utilizzo di tale articolazione con danneggiamento della cartilagine e della componente ossea generando vari gradi di artrosi.

Importante specificare che la componente genetica è sicuramente il fattore più rilevante.

La malattia si palesa durante la crescita, principalmente in razze di taglia media, grande o gigante. Le forme più gravi si manifestano già nel cucciolo, mentre quelle meno gravi in età adulta.

La sua comparsa è però influenzata anche dallo stile di vita dell'animale (ambiente, alimentazione, velocità di crescita).

Diagnosi precoce
Una diagnosi precoce, già a 4/6 mesi di vita, permette di individuare la malattia agli inizi e di cominciare le misure necessarie per contrastarla o per limitarne lo sviluppo.

E' quindi fortemente consigliato sottoporre le razze a rischio, ad una valutazione ortopedica e studio radiografico precoce.

Trattamento
In caso venga rilevata un inizio di displasia, in base alla gravità della situazione si deciderà se intervenire solo con una gestione clinica particolare del cucciolo durante la crescita, o se, nei casi più gravi, optare per un intervento chirurgico correttivo.